Recupero interessi della cessione del quinto

La cessione del quinto è una delle pratiche più richieste dagli enti creditori. Perché offrono delle certezze che, magari, altre forme di prestito non danno. Noi, però, in questo approfondimento parleremo in particolare del recupero degli interessi sulla cessione del quinto. Ecco gli aspetti che è necessario sapere per non farsi trovare impreparati.

Recuperare gli interessi
Recuperare gli interessi della cessione del quinto

Come richiedere il rimborso degli interessi della cessione del quinto.

La procedura per ottenere un rimborso della cessione del quinto deve essere eseguita alla perfezione, noi abbiamo deciso di creare questa guida per guidarti passo passo e ottenere un rimborso della cessione del quinto.

Prima di tutto partiamo dai documenti che devi avere con te. Non può mancare, ovviamente, una copia del contratto di finanziamento. È il documento più importante, che non dovrai perdere né buttare, neppure quando hai ultimato di pagare il prestito.

In fondo, non si sa mai cosa può succedere. Dopo questo, dovrai avere con anche una copia del prospetto di liquidazione dell’estinzione o del rinnovo. Lo sappiamo, magari ti stai già ‘perdendo’ però ti basta semplicemente farti aiutare da chi, magari, ne sa un po’ di più rispetto a te. Ovviamente, munisciti sempre di una copia del documento di identità valido abbinato al codice fiscale. Ricorda che dovrai inviare tutto tramite PEC direttamente, a sua volta, alla PEC dell’istituto in cui si richiede il rimborso.

Se non hai una PEC, ti consigliamo di fartela il prima possibile. Cosa poco ed è molto utile, perché, tra l’altro, ha anche un valore legale. Se vedi che l’istituto fa orecchie da mercante non preoccuparti: di solito possono passare due mesi per ottenere una risposta.

Se la risposta è positiva, ti verrà inviato un foglio che dovrai firmare per poi inviare a tua volta. Una volta fatto ciò, nel giro di poco ti dovrà essere spedito l’assegno con la somma che ti spetta. Ovviamente, non è mica detto che tutto vada per il verso giusto e la Finanziaria potrebbe fare orecchie da mercante. E, in questi casi c’è bisogno di andare avanti.

Cosa fare in caso di rifiuto di rimborso degli interessi

Se dopo aver atteso settimane, non sei riuscito ad avere una risposta positiva, hai diverse strada da percorrere. Richiedere l’estinzione anticipata è relativamente semplice. Il problema è ottenere il rimborso di ciò che ti spetta.

In primis, controlla che tu abbia invitato davvero tutti i documenti. Non è sempre colpa dell’Ente. Magari preso dalla situazione e dalla voglia di riavere i soldi, per la fretta hai mancato qualcosa. Poco male: reinvia la PEC e il gioco è fatto.

Puoi, inoltre, rivolgersi a un’agenzia ad hoc che ti aiuterà a risolvere tutta la situazione e a evitare problemi. Ovviamente, ciò ha un costo che dovrai quantificare perché una parte del rimborso dovrai darla all’agenzia stessa.

Una percentuale che può arrivare anche al 50%. Molto spesso dipende dalla somma che potenzialmente si riesce a incassare.

La terza soluzione è di parlare direttamente con un addetto della finanziaria e capire qual è il problema. Potrebbe capitare che tra i vari asterischi presenti in un contratto, possa presentarci qualche clausola che ti penalizza. Ne approfittiamo per dirti che, prima di firmare qualsiasi documento, leggi bene tutto con attenzione!

Quali sono i costi che ti possono essere rimborsati

Se pensi che i costi siano bassi, allora sei fuori strada. La cifra può arrivare anche a centinaia di euro. Infatti, tra i costi che dovrebbero essere rimborsati c’è anche la quota delle commissioni e di intermediazione. E, in aggiunta, anche del premio assicurativo.

Ovviamente non tutto ma ciò dipende da quando comincia il periodo in cui hai ottenuto il rimborso. In generale, comunque, se i rimborsi delle commissioni sono relativamente semplici da ottenere, per quelli assicurativi è necessario fare qualche sforzo in più, anche perché di solito dovrai rivolgerti direttamente alla compagnia assicurativa.

Dovrai cimentarti in un groviglio di leggi che perfino un avvocato faticherebbe a districarsi. Sappi che non sarà semplice, in ogni caso.

Perché conviene la cessione del quinto?

Chiudiamo questo approfondimento spendendo qualche parola sulla cessione del quinto. E perché è una pratica molto richiesta. Il fatto è che i requisiti per richiederla sono abbastanza stringenti poiché bisogna avere un contratto a tempo indeterminato presso la Pubblica Amministrazione. Praticamente, essere illicenziabili poiché il saldo della rata viene preso direttamente dalla busta paga.

Infatti, si chiama cessione del quinto proprio perché viene preso il 20% dello stipendio direttamente alla fonte. In pratica, tu avrai ogni mese già l’80% dello stipendio mensile e non dovrai preoccuparti di pagare la rata perché è già pagata alla fonte. Una soluzione che le banche propongono perché in questo modo sanno già che tu non potrai mai essere insolvente e avrai la liquidità necessaria per saldare tutto. I tassi, non a caso, sono molto agevolati anche e soprattutto per questo motivo.

Riccardo Forti
Riccardo Forti è nato a Seborga, in provincia di Imperia, nel 1977. Da sempre appassionato e studioso del settore finanziario, si è laureato in Economia a Genova nel 2002. Collabora con importanti riviste di settore e dal 2009 è papà di due splendidi gemelli: Marta e Francesco.