Finanziamento Auto Tasso 0

Acquistare un’automobile al giorno d’oggi continua ad essere sempre una bella emozione. Ma sono ancora molti ad avere la possibilità di investire l’intera somma subito al momento dell’acquisto ?

Pare che negli ultimi anni si sia considerevolmente ridotto il numero di clienti disposti – oppure in grado – di potersi privare in un solo colpo dell’intera cifra. Questa tendenza, tuttavia, pare essere stata favorita anche dalla relativa facilità con la quale è possibile accedere a finanziamenti studiati appositamente per l’acquisto di un’automobile. Possono accedere a questi prestiti coloro che abbiano un’età compresa tra i 18 anni ed i 70 anni (alla scadenza del prestito), in possesso della patente di guida e di una fonte di reddito documentabile.

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Prestito acquisto auto?

Ma chi concede questa tipologia di prestito e come funziona ? Il caso statisticamente più frequente è rappresentato dal cliente che si rivolge direttamente al Concessionario il quale ha stipulato una o più convenzioni finanziarie con altrettanti Istituti di credito. Sarà lui, quindi, a rilevare e ad inoltrare direttamente la domanda di prestito finalizzato. In caso di approvazione da parte dell’Istituto, il Concessionario riceverà l’intera cifra ed il Cliente aprirà un piano di rientro con la Finanziaria. L’alternativa consiste nel chiedere autonomamente un prestito direttamente all’Ente Creditizio e poi recarsi in Concessionaria. Il vantaggio, in questo caso, è un maggior potere contrattuale nella definizione delle condizioni d’acquisto e del prezzo pagato. E’ bene, però, fare attenzione perché alcune finanziarie, con il Prestito Auto, non finanziano il 100% del valore del veicolo, mentre ciò si può fare con il Prestito Personale, che consente anche di acquistare il veicolo da un privato. Una possibilità interessante, invece, è che con alcuni Enti eroganti è possibile finanziare anche l’assicurazione del veicolo.

Finanziamento auto con leasing

Un’altra modalità indiretta di finanziamento per l’acquisto dell’auto è il leasing, una sorta di noleggio a lungo termine preferita soprattutto dalle aziende perché possono avere a disposizione mezzi nuovi, senza grattacapi come il pagamento dell’assicurazione, del bollo e della manutenzione, di cui si occupa direttamente la società concedente alla quale va versata una quota mensile che varia se si contrattualizza un noleggio puro o un versamento con diritto di riscatto finale del bene. L’interesse per questa formula nasce anche dal fatto che offre una serie di vantaggi fiscali per chi la utilizza.

Documenti per finanziamento auto

Tornando ai finanziamenti auto classici, va detto che per accedervi è necessario presentare una documentazione che serve per definire la posizione economica del richiedente e per identificarlo fiscalmente. L’ insieme di documenti da presentare può variare in base al tipo di prestito, ma anche alle richieste ed esigenze specifiche dell’Ente erogante. Solitamente, la documentazione fiscale è sempre presente: documento d’identità valido e il Codice fiscale.Per la definizione della posizione lavorativa, poi, si va dall’ultima busta paga più l’ultimo CUD per i lavoratori dipendenti, all’ultimo 730 o Modello Unico per i Liberi Professionisti. Anche i pensionati possono accedere ai finanziamenti presentando l’ultima cedola o il Modello Obis M dell’INPS che descrive ogni dettaglio sugli emolumenti percepiti mensilmente. Talvolta viene richiesto anche copia delle ultime bollette pagate relative ad una o più utenze domestiche del richiedente.

Calcolo finanziamento auto

I criteri di valutazione di una domanda di finanziamento tengono conto sia del reddito dichiarato dal richiedente, ma soprattutto dalla sua affidabilità come pagatore: più la sua storia riporta ritardi nei rientri, mancati pagamenti ripetuti nel tempo, insolvenze o pendenze giudiziarie in corso, minori saranno le probabilità di ricevere il prestito. In alcuni casi, è possibile che venga richiesta una firma di garanzia. Si tratta di una scelta che non tutti gli Istituti di Credito esercitano e che serve a ridurre il rischio di insolvenza o, quantomeno, ad avere ulteriori canali per esigere il rientro del prestito.

Una domanda che ci si pone quando pensiamo di cambiare l’auto facendoci finanziare l’acquisto è se esistono differenze di gestione della pratica, e soprattutto degli esiti, se ci rivolgiamo al mercato del nuovo o dell’usato. Solitamente, una differenza esiste e dipende dal fatto che le statistiche riportano un tasso di insolvenze nei pagamenti delle rate più alto per l’usato rispetto a chi ha acquistato un’auto nuova. Le Finanziarie, quindi, tendono a porre più condizioni nel primo caso, richiedendo ulteriori garanzie, alzando i tassi di interesse o riducendo la durata complessiva del prestito, fino al rigetto della domanda.
Non dimentichiamo, inoltre, che in Concessionaria o direttamente online sui siti delle varie Case Automobilistiche si sta affermando la possibilità di accedere a finanziamenti molto agevolati, anche a tasso zero, per l’acquisto dell’auto. Tutto questo, ovviamente, fatte salve le eventuali promozioni che, in determinati periodi, possono proporre scontistiche e modalità di finanziamento veramente convenienti.

In ogni caso, nel valutare le condizioni economiche che ci vengono proposte dalla finanziaria o direttamente dal Concessionario non dobbiamo soltanto considerare l’im’orto della rata mensile che ci viene proposta. Le voci di spesa sono numerose e variano caso per caso, per cui è bene sempre guardare il dettaglio per scegliere consapevolmente. Andranno sicuramente valutati aspetti quali l’importo del prestito erogato, gli interessi previsti e i cosiddetti oneri accessori. Ci sono poi le famigerate “spese di apertura pratica” ed eventuali coperture assicurative aggiuntive a garanzia del rimborso. Più semplicemente, non possiamo tralasciare di valutare il Tasso Annuo Nominale (TAN), ma soprattutto il Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) che ci informerà dell’effettivo ricarico onnicomprensivo annuale che andremo a pagare insieme alla quota capitale iniziale. La legge, comunque, prevede che un contratto di finanziamento per l’acquisto di un’automobile debba chiaramente definire:

– l’importo erogato
– il tasso di interesse;
– tutti i possibili costi aggiuntivi e di eventuale mora;
– numero, importo e scadenza di ciascuna rata;
– il TAEG e tutto ciò che in esso è compreso o escluso;
– le garanzie e le assicurazioni richieste a garanzia del prestito

Ovviamente, il consiglio è sempre quello di fare prima un giro delle banche e delle varie agenzie per paragonare l’offerta migliore anche se, come abbiamo visto, è direttamente dal Concessionario che il più delle volte si spuntano le condizioni economiche vincenti. Il pagamento delle rate può essere effettuato con addebito automatico su conto corrente bancario (RID) o mediante bollettini postali. La durata massima del finanziamento può arrivare a 84 mesi, anche se alcune finanziare pongono limiti più stretti che, come abbiamo visto, dipendono anche da alcune caratteristiche del cliente.
Quindi, occhi aperti, antenne all’erta e poi..tutti al volante della propria auto nuova fiammante !

Martina Belmondo
Laureata in Economia Aziendale, classe 1987, Martina dirige la redazione di Inprestiti.com da giugno 2015. Ama gli animali e gli sport estremi.