Surroga mutuo. Di cosa si tratta?

Avete necessità, o vi converrebbe traferire il vostro mutuo da una banca a un’altra più vantaggiosa?

Grazie alla surroga mutuo, anche conosciuta come portabilità del mutuo, potete farlo, semplicemente e velocemente a costo zero.

Questo articolo vi spiegherà come procedere e farà chiarezza su ogni aspetto della surroga mutuo.

Indice Articolo

Cos’è la surroga mutuo?

La surroga mutuo è una procedura che è stata introdotta dalla legge Bersani (Legge 40/2007), ed in seguito è stata regolamentata definitivamente dalla Legge Finanziaria del 2008.

La legge permette a chiunque di trasferire il suo mutuo da una banca all’altra a costo zero e con la possibilità di cambiare i parametri dello stesso senza, però, la necessità di variare il debito residuo. In questo modo il mutuatario può anche passare da un tasso fisso a uno variabile.

In pratica, la surroga mutuo permette di avere nuove condizioni contrattuali per quanto riguarda tempi e tassi, ma facendo sempre riferimento all’ipoteca originaria del mutuo precedente.

Come è ben evidente, questo può rivelarsi un notevole vantaggio nel momento in cui una banca propone condizioni migliori. Succede soprattutto per chi ha stipulato un mutuo diversi anni fa, quando le condizioni sulle offerte non erano vantaggiose come quelle attuali.

Tutto questo è un grande vantaggio per le famiglie italiane che possono ridurre facilmente i costi connessi al pagamento delle rate.

Se, infatti, avete l’opportunità di trasferire il mutuo a una banca che ha costi di interessi minori, grazie alla legge Bersani potete procedere immediatamente senza mettere mano al portafoglio.

Proprio in questo modo hanno agito in molti. Basti pensare che solo nei primi nove mesi del 2015 il 60% dei finanziamenti totali erogati erano proprio i mutui surroga.

Se siete curiosi di sapere come potete farne richiesta, continuate a leggere.

Come richiedere la surroga mutuo?

Innanzitutto, dovete trovare un istituto di credito che offra condizioni migliori e sia disponibile ad accordarvi la surroga.

Il modo migliore è quello di fare ricerche e richiedere preventivi a più banche. Tenete conto che, quando le condizioni del mercato permettono agli istituti bancari di offrire mutui più convenienti, sarà più facile trovare offerte migliori.

Per agevolarvi in questo compito esistono alcuni moduli online in grado di darvi diversi preventivi. Uno di questi è quello del Sole24ore.

Una volta trovata l’offerta e la banca, dovete presentare una richiesta in forma scritta all’istituto creditizio selezionato, che si metterà in contatto con la banca di origine per conoscere l’identità del debito residuo dovuto.

La banca di origine è costretta per legge a rendere note tutte le informazioni necessarie al nuovo istituto entro 10 giorni lavorativi e a fissare una data per avviare la procedura e la surroga sarà fatta dalla nuova banca attraverso un atto unico.

Ricordiamo che l’istituto entrante non è costretto ad accettare il trasferimento del mutuo, ma si può rifiutare dopo aver valutato tutte le garanzie a disposizione del mutuatario.

Spese notarili Surroga mutuo

Come abbiamo visto, grazie alla legge Bersani, non vi sono costi aggiuntivi per i mutuatari.

Le eventuali spese notarili, per l’autenticazione delle sottoscrizioni o per redigere l’atto pubblico, sono totalmente a carico della banca entrante.

Anche la rinegoziazione del mutuo con la banca è priva di costi notarili. Avviene, infatti, tramite una scrittura privata e non tramite un atto pubblico. Può non essere autenticata e non richiede, quindi, l’intervento di un notaio.

Novità per il 2016 Surroga mutuo

Dopo questa spiegazione, dobbiamo aggiungere che le cose potrebbero cambiare nel 2016.

La Mortgage Credit Directive, ovvero la nuova direttiva europea sui mutui, introdotta lo scorso 2 luglio, richiede all’Italia di reintrodurre la penale riguardo l’estinzione anticipata dei finanziamenti, abolita dalla legge Bersani nel 2007.

Con questo decreto si erano eliminate gradualmente le penali per l’estinzione anticipata e si era introdotta la surroga gratuita, al fine di aumentare la concorrenza tra gli istituti e facilitare la mobilità dei clienti tra le banche. La scelta aveva portato anche ad una riduzione dei tassi di interesse applicati dai vari enti di credito.

Se entrerà in vigore la normativa, che dovrebbe essere recepita dall’Italia entro il 21 marzo 2016, il rischio è che la surroga non sia più conveniente.

 Federconsumatori e Abusdef hanno lanciato l’allarme. L’unica cosa che possiamo fare è aspettare e sperare che l’Unione Europea riveda la decisione.

Martina Belmondo
Laureata in Economia Aziendale, classe 1987, Martina dirige la redazione di Inprestiti.com da giugno 2015. Ama gli animali e gli sport estremi.