Le banche più sicure

Sebbene il mondo delle banche sia sempre più nell’occhio del ciclone, tra scandali, polemiche e gestioni non sempre trasparenti, gli istituti bancari restano l’interlocutore per eccellenza a cui rivolgersi in caso di necessità relative al denaro.

Sia che si voglia semplicemente depositare del denaro, sia che si abbia necessità di strumenti più complessi, interfacciarsi con una banca è spesso imprescindibile. Avere carte di credito o bancomat al giorno d’oggi è essenziale, per non parlare poi dell’addebito dello stipendio, oppure delle fatture per le forniture di acqua, gas, luce, internet e molto altro.

Come scegliere un istituto bancario
Alcuni istituti bancari internazionali

Fare a meno di una banca è oggettivamente complesso e difficilmente praticabile, anche se si scelgono stili di vita più consapevoli avere un conto corrente è spesso una grande comodità, se non una vera e propria esigenza. Tenere infatti troppi soldi in contanti in casa, oppure sempre con sé non è una buona idea, in quanto oltre al rischio di essere derubati, si può rischiare di perderli, oppure di rovinarli invalidandone il valore.

Le banche non godono però in questo momento di una fama lusinghiera. Oltre alla querelle politica, circa lo strapotere delle élite economiche che decidono le sorti di nazioni intere molto più dei rappresentanti politici eletti dai cittadini, i recenti scandali hanno alzato e non di poco l’asticella del livello di allarme.

Cerchiamo allora di capire insieme quali sono le banche più sicure e come fare per riconoscerle.

Indice Articolo

Come si misura la solidità di una banca

Ogni anno istituti di chiara fama stilano classifiche relative all’affidabilità delle banche e questo avviene sia a livello mondiale, sia europeo e nazionale. Per quanto riguarda l’Italia le classifiche più attendibili sono quelle a cura della Banca Centrale Europea BCE e dell’Università Bocconi, facilmente reperibili sui siti internet dei due istituti e rimbalzate su molte altre pagine e articoli.

Al di là però delle classifiche, che stabiliscono una graduatoria tra i vari istituti bancari, capire come si misura la solidità di una banca non è semplice. Si tratta di materie molto complesse e davvero per addetti ai lavori, per chi invece è digiuno di nozioni di economia e finanza può risultare abbastanza ostico raccapezzarsi tra termini come rating, CET, total capital ratio etc. Inoltre, non è sufficiente capire il senso di alcuni termini e acronimi, bisogna soprattutto capire le logiche del mondo della bancario che non sono affatto intuitive.

Gli indicatori più importanti per capire se una banca può considerarsi solida sono i seguenti:

  • CET 1, maggiore indice di solidità di una banca;
  • TIER 1, indica la natura del capitale della banca;
  • Total capital ratio, relativo alla patrimonializzazione;
  • ISC, un indicatore che sintetizza il costo annuo del conto corrente
  • Redditività sul totale attivo
  • Andamento in borsa

Si tratta ovviamente di termini davvero molto tecnici, per cui se possibile è sempre meglio farsi consigliare da persone di fiducia che sappiano valutare questi indicatori nella maniera corretta, rapportandoli ad esempio al range ottenuto dai vari istituti in modo da capire dove si collochi quello scelto.

Cosa vuol dire banca sicura

Un istituto bancario può definirsi sicuro quando soddisfa alcuni criteri ritenuti essenziali. Tornando al discorso di prima, relativo alle competenze economiche e finanziarie, è chiaro ed evidente che persone esperte in materia avranno una visione più chiara, mentre chi non è particolarmente informato farà molta più fatica ad interpretare gli indicatori.

Proprio per questa ragione vengono create le classifiche mondiali, europee e nazionali. Incrociando innanzitutto questi dati è possibile individuare quelle banche che in ogni valutazione ottengono un buon piazzamento. Questo metodo non garantisce una tranquillità totale, in quanto un margine di rischio esiste ed esisterà sempre, tuttavia riduce sensibilmente le possibilità di un fallimento nell’immediato futuro.

Rivolgersi a persone esperte rimane in ogni caso il metodo migliore – e questo vale non solo per le materie finanziarie – in quanto la cosiddetta expertise non è colmabile con alcuna ricerca su internet, per quanto approfondita e dettagliata. Soprattutto quando i dubbi riguardano questioni realmente importanti, quali ad esempio denaro e salute, meglio rivolgersi a persone competenti ed esperte.

Ciò non toglie la possibilità di iniziare a farsi un’idea sulla questione, cercando informazioni, soprattutto nell’ottica di riuscire a trovare un esperto a cui porre nella maniera più precisa e dettagliata i propri dubbi.

Il consiglio principale per scegliere una banca sicura è quindi quello di iniziare a reperire informazioni anche sul web, circa classifiche, terminologia tecnica, fatti rilevanti che coinvolgono determinati istituti etc. e successivamente rivolgersi a consulenti.

Se non ci conosce già qualche figura professionale di cui si conoscono le competenze e di cui si ha stima, il sistema migliore per trovarlo è quello di incontrarne più di uno, in modo da confrontare le informazioni ricevute e fare confronti.

Vale infine sempre la regola che le competenze e le capacità del promotore finanziario sono importanti sopratutto quando la somma di denaro da gestire è rilevante, oppure rappresenta l’unico bacino di risparmio dell’utente. Bisogna però valutare anche caratteristiche più umane, quali disponibilità, onestà, modo di fare. Ognuno ha le proprie preferenze ed è giusto provare ad assecondarle il più possibile. Si parla dei propri soldi, quindi professionalità, ma anche empatia.

Martina Belmondo
Laureata in Economia Aziendale, classe 1987, Martina dirige la redazione di Inprestiti.com da giugno 2015. Ama gli animali e gli sport estremi.