Piccoli prestiti: in arrivo il tasso negativo

Prestiti a tasso negativo: questa è la nuova offerta della finanziaria francese Younited Credit che ha messo a disposizione questo tipo di finanziamenti attraverso il portale Facile.it agli utenti. L’offerta era comparsa a fine 2018 proprio sul portale italiano ed aveva riscosso un enorme successo generando una richiesta di credito ogni 2 minuti. La stessa piattaforma ospiterà nuovamente l’iniziativa del prestito a tasso negativo fino al 31 marzo, e sarà possibile richiedere una somma non superiore ai 1000 euro con tasso al -1,5%; il tasso della promozione dell’ottobre scorso invece era dell’1%.

Dunque, secondo i calcoli riportati sul sito ipiccoliprestiti.com, su una somma di 1000 euro si dovranno restituire 991,60 euro mentre l’accredito reale sarà di 1028,28 euro con 19,88 euro per ripagare gli interessi e poco più di 8 come capitale aggiuntivo, TAEG e TAN saranno rispettivamente -1,5 e 3,66%. L’importo dovrà essere rimborsato in 10 rate da 84, 99 euro e non più dunque sulle 20 rate della promozione precedente. Altro fattore da sottolineare è che la somma erogata non è finalizzata all’acquisto per cui non è soggetta ad alcun vincolo di spesa. Non tutti, comunque, potranno accedervi e l’offerta sarà riservata ad un numero prestabilito di richiedenti in possesso dei requisiti base.

I requisiti per accedere all’offerta sono le medesime della precedente campagna rivolta soprattutto a lavoratori dipendenti, pubblici e privati, e pensionati, escludendo coloro i quali hanno avuto problemi finanziari, quelli che non possono dimostrare di poter restituire la somma e non posseggono un reddito.

Avviata la richiesta online sarà sufficiente caricare i documenti necessari e attendere l’esito della pratica che, seconda dei casi, può richiedere da poche ore a qualche giorno. Nell’autunno scorso il primo prestito è stato accordato dopo solo 5 ore dall’apertura delle domande.

A ottobre le richieste di prestito erano arrivate da tutta Italia con Lazio, Lombardia e Abruzzo in testa alla particolare classifica dei richiedenti. Il 65% dei prestiti è stato richiesto da dipendenti del settore privato mentre la percentuale dei pensionati si è attestata intorno al 12%.

Da anni eravamo stati abituati al tasso zero per l’acquisto di beni di consumo, operazione che doveva incentivare gli acquisti e rimettere in moto il mercato; la cosa avvenne solo in parte e non sempre con i risultati sperati.

Il tasso negativo, secondo le dichiarazioni dei responsabili della piattaforma ospitante, ha l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sui tassi di interesse e presentare le alternative online e mostrarne i vantaggi. È chiaro, dunque, che questa operazione abbia anche ulteriori propositi e attirare utenti sull’online togliendoli ai canali tradizionali di banche e finanziarie. Non è da escludere che la compagnia francese voglia farsi strada nel mercato italiano, così come è avvenuto ad esempio nella telefonia, ma questo non significa che la cosa debba essere necessariamente negativa e potrebbe aumentare la concorrenza con benefici sugli utenti finali. In Germania la stessa compagnia ha lanciato la medesima operazione nel corso dello scorso anno ottenendo buoni risultati.

Gli effetti sui consumatori potrebbero essere favorevoli se questa tipologia di credito prendesse piede perché “costringerebbe” i grandi istituti ad adeguare i propri tassi che potrebbero scendere dello 0,5 fino all’1,5%. Un enorme risparmio dunque tenendo presente il giro d’affari sui prestiti che si attesta intorno ai 20 miliardi di euro all’anno e con risparmi per i contraenti nell’ordine dei 400/500 milioni di euro.

Rimane il fatto, comunque, di una rivoluzione epocale nel mondo dei piccoli prestiti personali che potrebbe cambiare il nostro modo di vivere la banca, così come è stato per altri settori in cui l’offerta online ha preso definitivamente piede sostituendo i canali tradizionali. La possibilità di accedere al proprio prestito restando comodamente seduti sul divano di casa e in tempi brevi e ristretti è una sfida che difficilmente gli istituti “fisici” riusciranno ad eguagliare.

Martina Belmondo
Laureata in Economia Aziendale, classe 1987, Martina dirige la redazione di Inprestiti.com da giugno 2015. Ama gli animali e gli sport estremi.