Cessione del quinto pensionati

Prima di richiedere questo tipo di finanziamento, ti consiglio di leggere attentamente il nostro articolo sulla simulazione della cessione del quinto per i pensionati, che contiene anche informazioni su come effettuare il calcolo del quinto dello stipendio, con anche esempi pratici.

Infatti, i pensionati sono tra le categorie più tutelate in tal senso per un motivo molto semplice: perché ogni mese hanno un reddito fisso che nessuno gli toglierà fino a quando non lasceranno questa vita. C’è, però, un limite in tal senso: non devi essere troppo avanti con l’età. Di solito, infatti, gli enti di credito, prima di erogarti la cessione del quinto, tengono molta in considerazione l’età che deve essere di solito inferiore ai 75 anni.

Che tu sia un pensionato che proviene dal lavoro privato o dal pubblico non fa alcuna differenza: avendo la certezza che ogni mese tu abbia un reddito, l’ente di credito avrà tutti i motivi per accettare la tua pratica visto che sicuramente tu riuscirai a saldare il debito.

Il funzionamento, infatti, è lo stesso per i lavoratori pubblici: se nel caso di questi ultimi, infatti, la decurtazione del 20% avviene direttamente alla fonte e in busta paga, nel caso dei pensionati, il quinto della pensione verrà tolto direttamente dal cedolino.

La cessione del quinto per i pensionati è una pratica che viene perfino consigliata dalle banche che, non a caso, offrono diverse opportunità in tal senso. Rispetto alle altre forme di prestito, ad esempio, è previsto un tetto massimo di TAEG e i tassi di interesse sono relativamente molto bassi. Inoltre, le condizioni in generale – sia di ‘tolleranza’ che di spese relative ai costi accessori – sono nettamente migliori rispetto, ad esempio, a un prestito finalizzato.

Avrai anche molto più ascolto dalla tua banca e maggiore tutele. Oltre al fatto che la procedura sarà notevolmente più semplificata. Ma non è tutto. Se tu disponi di una buona pensione puoi ottenere perfino una doppia cessione del quinto. Come dice stesso la parola, si tratta di un prestito in cui non ti verrà decurtato il 20% ma il 40%. In questi casi, però, ci sono alcuni parametri più stringenti, che non stiamo qui a elencare, fra cui anche una pensione che va ben oltre quella minima.

La trattenuta delle rate viene effettuata direttamente dall’ente pensionistico e alcune banche pongono due piccole condizioni: la durata che può variare in base all’età e l’obbligo di stipulare un’assicurazione. Il motivo puoi intuirlo abbastanza facilmente. Per quanto riguarda il primo caso, è vero che di solito il limite è di 75 anni ma, comunque, non è che se hai 74 anni puoi fare un prestito con rate ventennali. Al massimo per 5 anni. Anche perché, detto molto brutalmente, più avanti vai con l’età e più è probabile che tu possa passare a miglior vita. Per il secondo punto l’obbligo di stipulare l’assicurazione è dettato proprio da quest’ultimo concetto. Infatti, se tu dovessi lasciare questa terra, chi salderà le rate? Sicuramente non i tuoi eredi ma dovrà pensarci l’assicurazione. E, qualunque sia la tua pensione, spesso è una conditio sine qua non per poter avviare le pratiche di cessione del quinto.

Per poter richiedere e accedere a questa particolare forma di prestito, i documenti da richiedere non sono tanti e, anzi, sono anche per certi versi facilmente reperibili. Oltre alla carta di identità e al codice fiscale, dovrai portare con te gli ultimi 2 cedolini della pensione, il CUD e il certificato di pensione.

Magari li hai già in casa e non hai necessità di richiederli a nessuno e, quindi, a differenza di chi magari per un prestito personale è soggetto anche a una sorta di questionario, tu avrai diritto a una strada più semplice. Il motivo? È presto detto: tu hai un reddito fisso ogni mese che nessuno ti potrà togliere, è sicuro che la banca riavrà i soldi perché la rata ti verrà decurtata alla fonte. Non c’è nessuna ragione valida per metterti i bastoni tra le ruote e, anzi, l’ente creditore ha tutto l’interesse a rendere quanto più agevole la pratica. Tanto è vero che spesso la risposta si ottiene nel giro di massimo 48 ore. Un vero e proprio record in questi ambiti. E se qualcosa non ti è chiaro, puoi sempre rivolgerti a dei siti specializzati come prestimag.it dove troverai tutte le informazioni che cerchi.

Riccardo Forti
Riccardo Forti è nato a Seborga, in provincia di Imperia, nel 1977. Da sempre appassionato e studioso del settore finanziario, si è laureato in Economia a Genova nel 2002. Collabora con importanti riviste di settore e dal 2009 è papà di due splendidi gemelli: Marta e Francesco.