Polizza sulla vita: tutto quello che c’è da sapere

Se all’interno di un nucleo famigliare è presente una persona il cui reddito rappresenta l’unica forma di mantenimento per tutti i famigliari, una forma di tutela è rappresentata dalla polizza sulla vita.

Con questa si intende una polizza che copre il decesso della persona assicurata, garantendo un premio o una rendita per i propri cari.

Ovviamente prima di aprirne una è fondamentale essere consapevoli ed estremamente informati su tutti gli aspetti che la caratterizzano.

Guida online per aprire una polizza sulla vita

Il sito altroconsumo.it, portale di riferimento per la salvaguardia dei consumatori, ha redatto una guida proprio su questo argomento, al fine di informare al meglio tutti gli interessati.

L’assicurazione, con la polizza sulla vita, si impegna a dare a coloro che sottoscrivono il contratto un capitale in base a determinati criteri.

Ad esempio il decesso deve avvenire durante l’arco temporale stabilito nel contratto, altrimenti i soldi rimangono alla compagnia assicuratrice.

Tale capitale viene poi erogato in un determinato periodo di tempo definito sul contratto, che può essere di cinque o di venti anni, al di fuori dei quali nulla è dovuto alla compagnia.

Oltre a questi parametri bisogna poi considerare altri fattori legati alla convenienza.

Ad esempio conviene meno se si è già avanti con gli anni, poiché il premio aumenta con l’aumentare dell’età. D’altro canto, è una buona opportunità per chi è giovane e rappresenta l’unica fonte di reddito della propria famiglia.

Per venire a conoscenza di tutto ciò che è necessario sapere sull’assicurazione sulla vita si possono trovare online diverse fonti.

Si può ad esempio seguire la guida aggiornata di Affari Miei, con cui è possibile sapere tutto ciò che è necessario relativamente alle polizze sulla vita, dalle dinamiche del contratto al costo.

È bene sapere che ci sono diversi tipi di polizza sulla vita.

C’è infatti la polizza caso morte, che è molto simile alle normali assicurazioni: si paga una somma fissata per ricevere un pagamento nel caso in cui avvenga il decesso.

Oppure c’è la polizza caso vita, con cui si paga una somma e nel caso della morte dell’assicurato si riceve o l’intero capitale oppure una somma vitalizia.

Infine vi è anche la possibilità di sottoscrivere una polizza mista, il modello che unisce i due casi appena descritti.

Per quanto riguarda il contratto è molto simile a quello di una tradizionale assicurazione.

Esso contiene infatti tutte le informazioni riguardanti la polizza stipulata: tipologia, informazioni, durata ed ovviamente tutti i parametri legati al pagamento dell’eventuale premio.

È inoltre bene sapere che al momento della sottoscrizione del contratto la compagnia richiederà all’assicurato di sottoporsi ad una visita medica con cui valutare tutti gli aspetti della sua salute, quindi del suo eventuale decesso.

Se si sta pensando di aprire una polizza sulla vita, quindi, è necessario informarsi al meglio su ogni aspetto relativo, in modo da non farsi cogliere impreparati al momento della firma del contratto.

Gli aspetti da tenere in considerazione sono numerosi, tuttavia questo tipo di assicurazione può risultate particolarmente utile nel peggio dei casi.

Martina Belmondo
Laureata in Economia Aziendale, classe 1987, Martina dirige la redazione di Inprestiti.com da giugno 2015. Ama gli animali e gli sport estremi.