Consolidamento debiti. Una soluzione alla portata di tutti

I pagamenti mensili dei prestiti che hai contratto ti rendono le cose difficili e magari ti serve liquidità aggiuntiva?

Perché non fai un prestito (o mutuo) di consolidamento debiti? In questo modo riuscirai a raggiungere entrambi gli obiettivi e tutto sarà più semplice. Anche le spese quotidiane saranno più gestibili.

Il consolidamento debiti ti permette, infatti, di estinguere tutti i tuoi finanziamenti contratti “consolidandoli” in un’unica rata mensile più leggera grazie a tassi vantaggiosi e alla possibilità di estendere la durata dei tempi di rimborso. Inoltre, permette di ottenere del denaro e, quindi, della liquidità in più se desiderato.

Con questa guida vi spiegheremo come fare per richiedere un prestito di consolidamento debiti, in modo che possiate alleggerire le vostre spese mensili.

Indice Articolo

Come funziona il consolidamento dei debiti?

Per sfruttare questa ottima occasione, dovrete cercare un accordo con un istituto di credito. Questo procede con l’estinzione di tutti i vostri debiti contratti in precedenza e li spalma in un nuovo piano finanziario caratterizzato da tempi di rimborso molto più lunghi e conseguenti rate più leggere.

L’obiettivo è aiutarvi permettendo un rientro a condizioni più agevoli.

La tipologia dei debiti precedenti e il fatto che siano stati contratti con altre banche non è rilevante al fine di procedere con un mutuo di consolidamento.

Oltre all’estinzione dei debiti, potrete richiedere anche una somma di denaro aggiuntiva.

 L’importo massimo di questo piano finanziario è di 30 mila euro ed è rimborsabile in un periodo che può arrivare a 120 mesi.

Vantaggi del consolidamento debiti

 I vantaggi sono diversi ed evidenti:

  • rate più leggere e tempi di rimborso più lunghi;
  • maggiore liquidità;
  • un’unica rata al mese;
  • una sola scadenza da tenere a mente;
  • un’unica finanziare con la quale rapportarsi.

I mutui di consolidamento debiti, vi renderanno la vita più semplice. Solo il fatto di dover rispettare una sola scadenza è già di per sé qualcosa da non sottovalutare. Non sono, però, uno strumento utile in ogni occasione.

Come linea generale, questo tipo di finanziamento è l’ideale per chi è in difficoltà economiche e rischia il sovraindebitamento o la bancarotta. Ridurre i pagamenti a livelli ragionevoli, e riuscire a trovare un prestito ad un tasso inferiore rispetto a quelli precedenti, è effettivamente un grosso aiuto e una buona scelta.

È, invece, un’opzione superflua per chi non si trova in condizioni economiche sfavorevoli e per chi non trova tassi così vantaggiosi da giustificare un consolidamento dei debiti, anche perché, non sempre è una procedura burocratica veloce. A volte, infatti, le banche con cui si devono estinguere i prestiti hanno tempi piuttosto lunghi con i quali fare i conti.

Consolidamento debiti. La giusta soluzione per i cattivi pagatori

Può capitare che si prenda la decisione di affidarsi ad un consolidamento dei debiti troppo tardi, ovvero quando la situazione finanziaria è già critica e si sono già saltati uno o due pagamenti.

Il ritardo nel pagamento comporta l’iscrizione automatica come “cattivo pagatore” nei SIC (Sistemi di Informazioni Creditizie) dei quali il più conosciuto è il CRIF/Eurisc. Questo può creare svariati problemi nel momento in cui si va ad affrontare la pratica per un prestito personale. L’approvazione del finanziamento, è quasi sempre impossibile.

Tuttavia, il mutuo con consolidamento del prestito rimane un po’ in disparte rispetto a queste dinamiche. È, infatti, un tipo di finanziamento che solitamente si richiede proprio quando si è in difficoltà.

Per questo motivo il mancato pagamento di una o due rate di un precedente finanziamento non dovrebbe essere un grosso problema, soprattutto se si cerca di pagare il più possibile le rate scadute, mitigando la situazione creditoria complessiva. La buona volontà non passerà di certo inosservata.

 Esistono, comunque, alcune regole per i cattivi pagatori per poter accedere al consolidamento dei debiti:

  • avere un’età compresa tra i 18 e gli 86 anni;
  • essere lavoratori dipendenti a tempo indeterminato da un minimo di 4 ad un massimo di 24 mesi, a seconda degli istituti di credito;
  • essere lavoratori dipendenti a tempo determinato da almeno 4 mesi e non avere un debito troppo esoso;
  • essere pensionati.

Se siete “cattivi pagatori”, ma rispettati i precedenti parametri, l’istituto finanziario vi proporrà diverse alternative di pagamento:

  • Cessione del quinto (nel caso siate un lavoratore con contratto indeterminato o un pensionato). Un quinto del vostro stipendio o della vostra pensione verrà versato dal vostro datore di lavoro direttamente alla banca.
  • Prestito Cambializzato (nel caso non abbiate una busta paga e non siete pensionati). In questo caso è il debitore a prendersi carico di restituire i debiti ratealmente ed è quindi un po’ più difficile che venga concessa.

 In ogni caso, una volta terminato di pagare le rate con il prestito del consolidamento, si potrà ottenere la cancellazione nel registro dei “cattivi pagatori” del CRIF e sarà, quindi, più facile richiedere nuovi prestiti personali in futuro.

Ora che sapete tutto riguardo i prestiti (o mutui) di consolidamento debiti, tirate un sospiro di sollievo e andate immediatamente a richiedere un preventivo.

Riccardo Forti
Riccardo Forti è nato a Seborga, in provincia di Imperia, nel 1977. Da sempre appassionato e studioso del settore finanziario, si è laureato in Economia a Genova nel 2002. Collabora con importanti riviste di settore e dal 2009 è papà di due splendidi gemelli: Marta e Francesco.