Vediamo di fare chiarezza su un argomento che interessa moltissime donne e cioè: LA PENSIONE ANTICIPATA.
Come ampiamente diffuso e trattato dai media nazionali, trattasi di trattamento previdenziale che può essere raggiunto al solo perfezionamento del requisito contributivo, indipendentemente quindi dall’età anagrafica del beneficiario. Tale trattamento verrà erogato sia ai lavoratori dipendenti del settore pubblico o privato nonché dei lavoratori autonomi.
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QUALI REQUISITI PER LA PENSIONE ANTICIPATA?
Per quanto riguarda le donne (vedi circolare Inps 63/2015) il requisito contributivo per accedere alla pensione anticipata è di 41 anni e 10 mesi, validità fino al 31/12/2018. Dal 2019 scatterà un adeguamento alla cosiddetta “speranza di vita” che al momento non è dato conoscerne l’entità. Come già riportato in precedenza , tali requisiti valgono sia per le lavoratrici del pubblico impiego e privati le lavoratrici autonome.
È prevista una norma che riguarda anche i lavoratori precoci : con decorrenza 1° maggio 2017 la legge 232/2016 ha inserito una riduzione del requisito contributivo a 41 anni (sempre escludendo l’età anagrafica del lavoratore) per le lavoratrici che appiano effettuato almeno 12 mesi di lavoro reale/effettivo prima del 19° anno di età e che contestualmente si trovino in situazioni di difficoltà quali ad esempio: dipendenti disoccupati a seguito licenziamento ( compreso quello collettivo), dimissioni per giusta causa e che quindi da almeno 3 mesi non percepiscono più quanto spettante per la disoccupazione; dipendenti, ma anche lavoratrici autonome, che si occupano di assistere da almeno sei mesi un parente convivente (massimo primo grado di parentela) oggetto di grave handicap (legge 104 del febbraio 1992); dipendenti ma anche lavoratrici autonome con grado di invalidità lavorativa uguale o superiore al 74%; dipendenti che svolgono lavori cosiddetti usuranti ( per il dettaglio vedi la legge n.67 del 21 aprile 2011, ) o che da almeno sei anni svolgono in via continuativa una delle seguenti attività quali ad esempio: conciatori di pelle e pellicce, conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante, di mezzi pesanti e camion, insegnanti scuola infanzia ed asilo nido, infermieri ed ostetriche in lavoro notturno, operatori ecologici.
In sostanza l’agevolazione consentirà di ottenere la pensione anticipata con uno sconto di 10 mesi .
COME PRESENTARE LA DOMANDA?
La domanda va presentata ONLINE all’INPS facendo accesso all’apposito sito web, oppure tramite Contact Center al numero 803164 (gratuito da rete fissa ) oppure 06-164164 da telefonia mobile.
Ci si può rivolgere oppure agli enti di patronato ed intermediari dell’istituto attraverso i servizi telematici degli stessi.
PENSIONE ANTICIPATA PER CHI HA 63 ANNI
Per chi è nel sistema contributivo potrà ottenere , se più favorevole, la pensione anticipata al compimento di 63 anni a condizione che abbia versato almeno 20 anni di contribuzione effettiva e che l’ammontare della prima pensione mensile sia non inferiore all’importo mensile dell’assegno sociale che per il 2017 è di euro 1.255 . Si ricorda che anche in questo caso vale la regola degli adeguamenti alla speranza di vita (per il triennio 2016-2018 il valore è di 63 anni e 7 mesi) e che per contribuzione effettiva si intende solo la contribuzione effettivamente versata con esclusione quindi di quella figurata.
OPZIONE DONNA 2017: A CHI CONVIENE E COME FUNZIONA
Per le lavoratrici nate nel 1957 e 1958 viene prevista una diminuzione di 3 mesi sul requisito anagrafico e quindi con la possibilità di accedere all’Opzione Donna dai 57 anni se dipendenti e 58 anni se autonome. Altra possibilità di accedervi è aver maturato 35 anni di versamenti previdenziali entro il 31 dicembre 2015.
Quali sono dunque i requisiti per accedervi?
- sesso femminile;
- perlomeno 57 anni (58 se autonome) entro il 31 dicembre 2015;
- anzianità contributiva di almeno 35 anni entro il 31 dicembre 2015 oppure, entro la stessa data, di 34 anni, 11 mesi e 16 giorni le gestioni esclusive dell’AGO;
COME FARE DOMANDA PER LA PENSIONE ANTICIPATA?
L’INPS con circolare 1182 del 2017 ha chiarito che la domanda Opzione Donna si può fare in qualsiasi momento anche successivamente all’apertura dell cosiddetta finestra mobile.
Gli strumenti a disposizione sono :
- sito web dell’Inps;
- contact center con numero telefonico 803 164 per rete fissa (gratuito) oppure allo 06 164 164 da rete mobile;
- enti di patronatoo intermediari abilitati.
SVANTAGGIO DELL’OPZIONE DONNA
L’opzione donna comporta per il richiedente una decurtazione dell’assegno futuro più o meno rilevante : tale variazione è dipendente dalla carriera della lavoratrice. In sintesi è più penalizzante se maggiore sono i versamenti previdenziati effettuati col sistema retributivo. A titolo puramente indicativo l’entità dei tagli può variare da un – 25% ad un – 40%.
CALCOLO PENSIONE ANTICIPATA
Finalmente dopo alcuni anni di prove, il sito INPS mette on line il nuovo sito che permetterà agli utenti di accedere con più facilità ai servizi. Veste grafica completamente rinnovata, semplice e quindi di facile fruizione.
Veste grafica completamente rinnovata, con chiara indicazione dei contenuti presenti. Vi si accede con il codice fiscale ed una password che vi sarà fornita dall’INPS.